All’Istituto Professionale di Stato “Vincenzo Telese” di Ischia, la cucina non è solo tecnica e disciplina: è un passaporto per il mondo. E il primo timbro di questo viaggio gastronomico lo mettono gli studenti delle classi quarte con un piatto simbolico e profumato d’Oriente: l’involtino primavera.
Sotto la guida del professor Rega, i giovani cuochi hanno affrontato con entusiasmo la preparazione di uno dei più iconici antipasti della tradizione asiatica. Croccante fuori, delicato dentro, l’involtino primavera (春卷, chūn juǎn) è molto più di un semplice finger food: è un ponte tra culture, un racconto avvolto in pasta fillo, ripieno di cavolo rapa, carote e cipolla, insaporito con salsa di soia.
Ma il vero ingrediente speciale è stato il desiderio di esplorare. I ragazzi del Telese non si sono limitati a replicare una ricetta: hanno varcato i confini della loro comfort zone, scoprendo che la cucina è un linguaggio universale, capace di unire Vietnam, Indonesia, Cambogia e Cina in un solo morso.
Questo primo “Percorso di gusto” è solo l’inizio di un itinerario che li porterà a conoscere e reinterpretare sapori da ogni angolo del pianeta. Perché a Ischia, anche tra i banchi di scuola, si può viaggiare lontano. Basta un grembiule, un wok e tanta curiosità.
E mentre l’olio sfrigola e i profumi si mescolano nell’aria, una cosa è certa: questi studenti stanno imparando che cucinare è anche un modo per conoscere il mondo. Un involtino alla volta.
