Una tavola imbandita, piatti preparati con cura, sorrisi sinceri e mani tese: è questo lo spirito che ha animato l’evento di beneficenza “A pranzo con la solidarietà”, organizzato dall’Istituto Professionale di Stato “Telese” di Ischia. Un’iniziativa che ha trasformato un semplice pasto in un momento di condivisione autentica, accoglienza e umanità.
Ospiti d’onore della giornata sono stati i rappresentanti e gli assistiti de “La Mensa del Sorriso”, realtà attiva sul territorio nel sostegno alle persone in difficoltà, che ha voluto esprimere la propria gratitudine con parole che toccano il cuore:
“Ciascuno di noi è custode di chi ha accanto: per parentela, per amicizia, per lavoro, per vicinato. Ciascuno di noi è affidato ad altri e altri sono affidati a noi. Per amare di più ed essere amati di più.”
Un messaggio che racchiude il senso profondo dell’iniziativa: prendersi cura gli uni degli altri, riconoscendo nell’altro non un estraneo, ma un compagno di cammino.
Il pranzo è stato interamente preparato e servito dagli studenti e dal personale dell’IPS Telese, che ancora una volta ha dimostrato come la scuola possa essere non solo luogo di apprendimento tecnico e professionale, ma anche palestra di cittadinanza attiva e di valori. A guidare con passione e sensibilità l’intera comunità scolastica, il dirigente Mario Sironi, definito dalla Mensa del Sorriso “un uomo speciale” per il suo impegno costante nel promuovere iniziative di inclusione e solidarietà.
In un tempo in cui l’indifferenza sembra spesso prevalere, eventi come questo ricordano che la solidarietà è fatta di gesti semplici ma potenti: un piatto caldo, una parola gentile, uno sguardo che accoglie. “A pranzo con la solidarietà” non è stato solo un momento conviviale, ma un esempio concreto di come la scuola possa aprirsi al territorio e farsi ponte tra mondi diversi, unendo generazioni, esperienze e fragilità.
Il Telese di Ischia ha dimostrato che educare significa anche insegnare a prendersi cura, a mettersi nei panni dell’altro, a costruire comunità. E in questo pranzo, più che mai, il cibo ha avuto il sapore della dignità e dell’amore condiviso.
