Poco prima del fischio d’inizio di Ischia – Puteolana, attimi di paura e di follia totale si sono vissuti all’esterno dello stadio Mazzella. Un gruppetto (per la verità poco numeroso) del tifo organizzato ischitano, si è portato nei pressi del settore ospiti dove vi era la presenza dei tifosi della Puteolana provocando la tifoseria avversaria. In pochi secondi si è arrivati allo scontro con lanci di vari oggetti e botte da orbi. La Questura non ha fatto arrivare sull’isola rinforzi forse sottovalutando la rivalità tra le due tifoserie e il numero di Forze dell’Ordine presenti era del tutto inadeguato rispetto a quella che è stata la situazione venutasi a creare. Nulla è stato fatto per impedire che le due tifoserie venissero a contatto, ma i pochi poliziotti presenti sono comunque in qualche modo riusciti a sedare gli animi. Durante gli scontri erano di passaggio anche bambini e persone che si stavano recando allo stadio che hanno rischiato di farsi male e in ogni caso lo spavento è stato forte. Negli scontri è rimasto ferito un poliziotto poi trasportato al Rizzoli, fortunatamente non ha riportato ferite gravi. La Polizia Scientifica era comunque presente e con l’ausilio di telecamere ha ripreso quanto accaduto. Le immagini sono al vaglio del Commissariato e non si esclude la possibilità che arrivino DASPO per un numero importante di tifosi sia da una parte che dall’altra. Assolutamente immotivata e pericolosa la provocazione che i tifosi dell’Ischia hanno riservato agli ospiti, tra l’altro i tifosi gialloblu sono stati costretti a scappare perchè meno numerosi rispetto a chi stava per contrattaccare. Scene di guerriglia che con una partita di calcio non hanno nulla a che vedere. L’auspicio è che si prendano provvedimenti seri per tutte le persone coinvolte che non meritano affatto di poter entrare in uno stadio. A tutto questo bisogna aggiungere i danni provocati dai tifosi della Puteolana ai due autobus EAV che hanno trasportato la tifoseria dal porto allo stadio e viceversa.