I rappresentanti degli Istituti Scolastici superiori ischitani hanno chiesto ai sindaci di attivarsi presso le Autorità competenti per richiedere un diverso trattamento per l’isola d’Ischia rispetto a tutte le misure restrittive che il Governo ed il Governatore della Regione Campania stanno applicando causa COVID. “Ci teniamo a sottolineare – scrivono i ragazzi – quanto la zona rossa possa bloccare ulteriormente quelli che sono i contatti sociali, soprattutto per noi ragazzi e ragazze che ormai ci siamo “abituati” alla vita a distanza”. Abbiamo in collegamento Valerio D’Ambra, del Mattei.
LA NOTA
Egregi Sindaci, con la presente gli scriventi, rappresentanti degli studenti (popolazione scolastica n. 3.400 studenti) dei seguenti Istituti Superiori dell’Isola d’Ischia: Istituto Tecnico Statale “E. Mattei” Istituto Professionale di Stato “V. Telese” Istituto d’Istruzione Superiore “Cristoforo Mennella” Liceo Statale “Ischia” INTENDONO CHIEDERE alle SSLL di attivarsi presso le Autorità competenti per richiedere un diverso trattamento per l’isola d’Ischia rispetto a tutte le misure restrittive che il Governo ed il Governatore della Regione Campania stanno applicando causa COVID. Tale richiesta nasce dal fatto che noi siamo una realtà a sé stante rispetto alla terraferma. Abbiamo dei numeri di contagio contenuti (circa 60 su una popolazione di oltre 62.000 abitanti), abbiamo una realtà territoriale sicuramente unica per quanto suddivisa in 6 comuni e le limitazioni tra i comuni non possono esserci, perché ogni singolo comune non ha un tessuto produttivo e commerciale tale da garantire tutti i servizi necessari (vero è che ci si può spostare tra comuni per comprovate necessità ma chiaramente questa limitazione incute anche a livello psicologico parecchi timori e limitazioni). Chiediamo prima di tutto far cadere queste barriere tra i comuni, poiché l’isola è una piccola realtà territoriale di soli 30 km di circonferenza stradale dove non vi è soluzione di continuità tra i 6 comuni, Liceo Statale “Ischia” Istituto Tecnico “E. Mattei” per cui deve essere consentito lo spostamento tra i comuni a prescindere dal numero di abitanti. Anche come decisione di zona, la dichiarazione di zona rossa dal giorno 8 marzo 2021 comporta la chiusura di una serie di attività con grave compromissione di un’economia già fortemente provata. Dare l’opportunità a chi fino a oggi ha lavorato, essendo in zona arancione, consentirebbe la sopravvivenza di tanti nuclei familiari che ora si vedranno ridotti alla povertà. Le attività che operano nel sociale sull’isola hanno comunicato dati molto preoccupanti sia a livello di “catena alimentare” sia di “mensa del sorriso”. Ormai sempre più famiglie non riescono a mettere un piatto a tavola e quindi chiedono gli aiuti. Poiché il presupposto per essere in zona rossa per l’isola d’Ischia sicuramente non sussiste, visto il numero dei contagi, considerato anche che Ischia è una delle isole minori e come tale può essere oggetto di deroghe rispetto alle normative generali, vogliamo che le SSLL chiedano la deroga delle limitazioni tra comuni e della colorazione, tenendo conto dei dati rilevati sul territorio dell’isola d’Ischia. Inoltre va considerato che i rapporti con la terraferma avvengono tramite i trasporti marittimi e potremmo chiedere l’applicazione del tampone o l’esibizione dell’avvenuto vaccino a tutti coloro che transitano attraverso i porti. Questa sarebbe una barriera di controllo possibile poiché solo attraverso i porti si può raggiungere l’isola. Inoltre, in vista del prossimo anno scolastico, riteniamo necessario sensibilizzare il Ministro dell’Istruzione, al fine di dare l’opportunità ai docenti dell’isola d’Ischia di prestare servizio presso le scuole dell’isola, garantendo così la copertura immediata delle cattedre ed evitando gli spostamenti da e verso la terraferma che rappresentano un fattore di rischio importante. Infine, ci teniamo a sottolineare quanto la zona rossa possa bloccare ulteriormente quelli che sono i contatti sociali, soprattutto per noi ragazzi e ragazze che ormai ci siamo “abituati” alla vita a distanza. Questa ci ha creato ulteriori disagi, che si sono sommati a quelli che ormai già tutti conosciamo e che sono entrati a far parte della nostra quotidianità e quindi nella odierna “normalità”. Proprio a favore dei contatti sociali, si potrebbero adattare le misure di difesa contro il COVID-19 alla situazione isolana, così facendo l’attività sociale riprenderebbe ma sempre a rispetto delle norme vigenti. Per quanto suesposto chiediamo con forza che l’Isola d’Ischia non sia equiparata alla terra ferma, ma siano considerate le peculiarità territoriali e i dati epidemiologici, che ne fanno una realtà a parte. Distinti saluti. I rappresentanti d’Istituto e della consulta provinciale dell’ITS “E. Mattei” D’Ambra Valerio Marna Carlo Manzo Benedetta Calise Francesco Paolo Liceo Statale “Ischia” Istituto Tecnico “E. Mattei” Cennamo Gaetana Esposito Milena I rappresentanti d’Istituto e della consulta provinciale del Liceo Statale “Ischia” Balestriere Sarah Candido Luigi Di Meglio Stefano Impagliazzo Alessandro Mazzella Noemi Trofa Marco I rappresentanti d’Istituto e della consulta provinciale dell’IPS “V. Telese” Andreani Michele Candido Mariafrancesca Zavota Ivan Beris Canzano Emanuele Vitale Flavio I rappresentanti d’Istituto e della consulta provinciale dell’IIS “Mennella” Cuomo Angelo Mattera Marika Bevilacqua Emanuel Costagliola Di Fiore Andrea Buono Pasquale Reale Mattia