Come ipotizzato, è rientrato praticamente subito l’allarme lanciato dall’ARPAC sulla balneabilitĂ degli specchi d’acqua di Forio e Lacco Ameno e in particolare di Citara, Chiaia, S.Restituta e Fundera. I valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali erano risultati ampiamente oltre il limite previsto per la balneazione. Le rilevazioni erano state effettuate il 2 settembre, quindi nei giorni di pioggia che hanno portato al cambiamento climatico dopo un’estate molto calda e tra l’altro caratterizzata da un mare “eccellente”, così lo definì la stessa ARPAC. Dunque le cause della presenza di enterococchi intestinali e escherichia coli è palesemente dovuto agli scarichi – naturali ma soprattutto non naturali – arrivati con le primissime piogge. In quei giorni quindi era sconsigliabile immergersi nelle acque, mentre attualmente la situazione è ritornata alla normalitĂ . Premesso che sarebbe necessario – per quanto effettivamente complicato dal punto di vista tecnico – ricevere in dati se non in tempo reale quantomeno con maggiore tempestivitĂ , ciò non toglie che la comunitĂ isolana se la possa prendere con l’ARPAC che “effettua i rilievi nei giorni di pioggia”. Della serie: il problema non sono i “cessi” aperti da chissĂ chi alla prima pioggia utile oppure la mancanza di depuratori, impianti fognari e quanto necessario per evitare che gli scarichi arrivino sotto costa e quindi dove facciamo il bagno (magari il giorno dopo le piogge), il problema è l’ARPAC che fa i rilievi in quei giorni. A maggior ragione i prelievi vanno fatti nei giorni di pioggia, perchè per quanto in parte frutto di fenomeni e scarichi naturali, non scopiamo oggi delle problematiche sui riversamenti in mare. Non abbiamo scoperto l’acqua calda, intanto sembra quasi sia diventato normale che l’acqua diventi sporca alla prima pioggerellina.
NUOVI RILIEVI ARPAC: BALNEAZIONE OK A FORIO E LACCO AMENO
