Si chiude un anno eccezionale per Oceanomare Delphis Onlus, che traccia un bilancio ricco di risultati scientifici e momenti indimenticabili vissuti in mare. L’associazione, da anni impegnata nello studio e nella conservazione dei cetacei nel Mediterraneo, ha condiviso un resoconto che conferma l’importanza del lavoro svolto e la vitalità dell’ecosistema marino dell’area.
La stagione appena conclusa ha infatti registrato numeri di grande rilievo:
- 56 avvistamenti di capodoglio, con 8 nuovi individui inseriti nel catalogo e 3 ricatture, preziose per monitorare gli spostamenti e lo stato di salute della specie.
- 27 incontri con stenelle striate, tra i delfini più diffusi nel Mediterraneo.
- 19 avvistamenti di tursiopi, specie costiera particolarmente sensibile alle attività umane.
- 17 avvistamenti di balenottere comuni, con 13 individui foto-identificati, un dato significativo per una specie elusiva e in continuo movimento.
- 3 avvistamenti di grampi, con 6 ricatture, fondamentali per comprendere la struttura sociale di questo cetaceo raro e affascinante.
Un lavoro imponente, sostenuto da un’attività di analisi altrettanto intensa: 8.487 fotografie sono state esaminate per identificare capodogli, balenottere e grampi attraverso la foto-identificazione, una tecnica che permette di riconoscere i singoli individui grazie alle caratteristiche uniche delle pinne e delle cicatrici.
Il team di Oceanomare Delphis sottolinea come questi risultati non siano solo numeri, ma tasselli fondamentali per costruire una conoscenza sempre più approfondita delle popolazioni di cetacei che frequentano il Mar Tirreno. Una conoscenza indispensabile per attuare strategie di tutela efficaci e per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione del mare.
L’associazione ha annunciato che nei prossimi mesi saranno diffusi aggiornamenti dettagliati sulla campagna 2026, con nuovi dati e approfondimenti scientifici.
Nel frattempo, Oceanomare Delphis rivolge ai suoi sostenitori un messaggio semplice e sentito:
un augurio di sereno Natale, accompagnato dalla gratitudine verso tutti coloro che, in mare o da terra, sostengono ogni giorno la missione di proteggere i giganti del Mediterraneo.
