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ISCHIA, PDRI: APPROVATI INDIRIZZI E CRITERI FINALIZZATI A MITIGARE IL RISCHIO



Sono stati approvati con decreto e pubblicati sul sito istituzionale sismaischia.it gli «Indirizzi e criteri finalizzati a mitigare la vulnerabilità al rischio idraulico e da frana elevato e molto elevato degli edifici classificati con livello operativo L4», previsti dal Piano di Ricostruzione dell’Isola d’Ischia per i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno predisposto dalla Regione Campania.

Tali indirizzi, frutto degli studi e degli approfondimenti condotti dal gruppo di lavoro della Struttura Commissariale, sotto il coordinamento del Sub Commissario ing. Gianluca Loffredo, insieme con le Università e i Centri di Competenza, danno attuazione all’articolo 39 del Piano di Ricostruzione dell’Isola d’Ischia (PdRI). Una disposizione che, fatta salva l’esclusione degli edifici soggetti a delocalizzazione obbligatoria, consente al Commissario Straordinario di autorizzare, a tutela prioritaria della vita umana, interventi di demolizione e ricostruzione a parità di volume e superficie anche in aree classificate a rischio frana elevato e molto elevato, a rischio frana potenzialmente alto (Rpa) e a rischio idraulico molto elevato dal Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI).

Si tratta di una soluzione innovativa introdotta dal Piano di Ricostruzione, che supera le precedenti indicazioni contenute nel PAI circa l’impossibilità di procedere a interventi di demolizione e ricostruzione nelle aree L4, consentendo così di sbloccare diversi progetti di demo-ricostruzione.

Come si legge nel testo, la demolizione e ricostruzione nelle aree classificate con livello operativo L4 saranno consentite mediante accorgimenti costruttivi mirati e differenziati in funzione dei fenomeni di pericolosità prevalenti, quali, a titolo esemplificativo:

– Fenomeni di crollo, per edifici situati in aree di invasione (realizzazione di barriere di protezione, riconfigurazione delle recinzioni esistenti, rafforzamento delle facciate maggiormente vulnerabili);

– Fenomeni di alluvionamento, per edifici ubicati in aree attraversabili da flussi (esclusione di locali posti al di sotto del piano campagna);

– Fenomeni di instabilità locale, per edifici localizzati lungo pendii acclivi (realizzazione di opere di recinzione di altezza non inferiore a 80 cm).

Al fine di attuare tali indirizzi e criteri, il Commissario Straordinario, con medesimo decreto, ha inoltre istituito un Tavolo Tecnico interistituzionale, composto dai rappresentanti della Regione Campania, dell’Autorità di Bacino, dei Comuni competenti e dai tecnici della Struttura Commissariale. Il Tavolo, in particolare, avrà il compito di esaminare in via preliminare le soluzioni progettuali proposte dal tecnico incaricato per l’edificio oggetto dell’istanza di contributo, nonché di supportare i progettisti nella definizione delle valutazioni preliminari sugli interventi.

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