Il Comune di Ischia ha emesso un’ordinanza di demolizione e rimessione in pristino dello stato dei luoghi per un manufatto realizzato in assenza di titoli abilitativi edilizi, urbanistici e paesaggistici. L’intervento riguarda un immobile situato in Via dello Stadio, foglio catastale n. 8, particella 2841, oggetto di sopralluogo da parte della Polizia Locale il 7 maggio 2025 documentato con annotazione di servizio prot. n. 28363 del 9 maggio 2025.
È stato rilevato:
• Manufatto di circa 39 mq, alto 2,70 m, adiacente a una cisterna seminterrata di 13 mq.
• Struttura composta da copertura in lamiere coibentate su telaio in ferro e muratura perimetrale incompleta.
• Divisione interna in tre ambienti, pavimentati ma privi di impianti, con infissi ai varchi esterni.
• Presenza di attrezzature e suppellettili all’interno.
• Tettoia esterna di circa 12 mq realizzata come prolungamento della copertura.
Vista la mancanza di qualsiasi titolo abilitativo, il manufatto è stato sequestrato e contrassegnato con cartellonistica “CANTIERE SEQUESTRATO”.
Le opere non risultano ricomprese in domande di condono né rientrano tra gli interventi di lieve entità previsti dal DPR 31/2017. Pertanto, costituiscono violazione paesaggistica, aggravata dal fatto che il territorio di Ischia è sottoposto a vincolo paesistico dal D.M. 9 settembre 1952.
Il provvedimento richiama:
• Art. 31 del DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia)
• Art. 167 del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
• Sentenze del Consiglio di Stato e del TAR Campania che ribadiscono la natura vincolata dell’atto demolitorio.
Il Comune ordina ai soggetti interessati:
• La demolizione e rimessione in pristino entro 90 giorni dalla notifica.
• L’adozione di misure di sicurezza per la tutela della pubblica e privata incolumità.
• Il trasporto dei materiali di risulta in siti autorizzati.
• La sorveglianza del cantiere da parte della Polizia Locale.
In caso di inottemperanza, saranno applicati i provvedimenti consequenziali previsti dalla legge.
📑 Comunicazioni e notifiche
L’ordinanza è stata trasmessa via PEC a:
• Procura della Repubblica di Napoli
• Comando Carabinieri e Polizia di Stato di Ischia
• Soprintendenza SABAP Napoli
• Regione Campania – Servizio vigilanza e repressione abusivismo edilizio
• Prefettura di Napoli
• Società di servizi (EVI, ENEL, FiberCop, ASL Napoli 2 Nord)
Il Responsabile del Procedimento è l’architetto Giuseppe Monti. Gli atti sono consultabili presso l’Ufficio comunale nei giorni di martedì e giovedì.
⚠️ Impugnazioni
Il provvedimento è impugnabile:
• Con ricorso al TAR Campania entro 60 giorni dalla notifica.
• In alternativa, con Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.










