Un importante passo verso la valorizzazione della memoria storica e delle relazioni internazionali è stato compiuto nei giorni scorsi con l’incontro istituzionale tra il Comune di Procida e il Console Generale d’Algeria a Napoli, Chaouki Chemmam. Al centro del confronto, il progetto sul “Turismo delle Radici”, che mira a riscoprire e rafforzare i legami tra le comunità italiane e i Paesi che hanno accolto i flussi migratori del passato.
A rappresentare l’amministrazione procidana, Leonardo Costagliola, che ha illustrato il percorso intrapreso dal Comune per valorizzare la storia della migrazione locale. In particolare, è stato sottolineato il ruolo centrale dell’Algeria, dove, a partire dagli anni Trenta dell’Ottocento, molti Procidani si trasferirono in cerca di nuove opportunità, contribuendo allo sviluppo economico e culturale di quella terra.
«Abbiamo condiviso l’importanza del nostro progetto e la volontà di costruire una collaborazione duratura con la comunità algerina – ha dichiarato Costagliola –. L’obiettivo è rafforzare i legami storici e promuovere azioni comuni che culmineranno nel 2026, anno simbolico per il nostro percorso di memoria e identità».
L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e rispetto reciproco. Il Console Chemmam ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e ha accolto con entusiasmo la proposta di una futura visita ufficiale a Procida, che segnerà un nuovo capitolo nella cooperazione tra i due territori.
Il progetto sul “Turismo delle Radici” si inserisce in un più ampio programma nazionale volto a coinvolgere le comunità italiane all’estero e a promuovere il patrimonio culturale e umano delle migrazioni. Procida, con la sua storia e la sua identità insulare, si candida a essere protagonista di questo percorso, guardando al futuro con le radici ben salde nel passato.














