PROCIDA – Il sindaco Dino Ambrosino interviene con forza sulla vicenda che vede il Ministero della Salute pronto a ricorrere contro la sentenza del Tar Campania. Una decisione che, secondo il Governo, obbligherebbe la Regione a mantenere la linea del rigore e a proseguire nel piano di contenimento della spesa sanitaria.
Il contesto politico
Il ricorso arriva in un momento particolare: sui territori, i candidati alle prossime elezioni promettono più medici e più prestazioni, mentre cresce la contestazione nei comuni per la riduzione dei servizi sanitari. La Campania vive da vent’anni sotto un piano di rientro imposto per i deficit accumulati, un percorso di tagli che ha portato il Ministero dell’Economia a certificare l’uscita dalla procedura di recupero.
Il precedente di Procida
Ambrosino ricorda la battaglia del 2016, quando l’isola ottenne dal Tar la difesa del proprio piccolo ospedale. In quell’occasione la mobilitazione popolare fu determinante: la pressione dei cittadini fu tale che il Commissario alla Sanità non ebbe il coraggio di proporre appello al Consiglio di Stato.
La sfida di oggi
Il sindaco si chiede se i cittadini campani possano oggi avere la stessa forza di incidere. “In questi giorni – sottolinea – la nostra regione è al centro dell’attenzione politica nazionale, con esponenti di tutti i partiti impegnati sul territorio. È il momento di far sentire la voce dei cittadini”.
L’appello
La richiesta è chiara: “Chiediamo un no al controricorso sulla sanità campana”. Per Ambrosino, dopo anni di sacrifici e riduzioni, è necessario restituire ai cittadini servizi adeguati e garantire il diritto alla salute.
