mercoledì, Novembre 5, 2025
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Grampi nel Mediterraneo: tre avvistamenti eccezionali confermano l’importanza di Ischia e Ventotene



Durante la campagna estiva di monitoraggio condotta da Oceano Mare Delphis Onlus, tra balenottere e capodogli, si sono verificati tre rari e preziosi avvistamenti di grampi (Grampus griseus), una specie oggi classificata come “in pericolo” nel Mediterraneo. Due incontri sono avvenuti nel mese di luglio, mentre il terzo si è registrato in ottobre, in condizioni di mare talvolta agitato e con osservazioni brevi ma significative.

In particolare, l’avvistamento autunnale ha rivelato un’interessante associazione tra i grampi e un numeroso branco di stenelle striate, comportamento che potrebbe offrire nuovi spunti di studio sul loro ecosistema e sulle dinamiche sociali tra cetacei.

Grazie all’elaborazione dei dati di foto-identificazione, il team ha riconosciuto sette individui: Cimabue, Guttuso e Vasari, fotografati per la prima volta nel 2005; Degas e Brunelleschi, identificati nel 2015; e Canova, entrato nel catalogo nel 2011. I dati acustici raccolti durante gli incontri indicano che gli animali erano in fase di alimentazione, confermando la funzionalità ecologica dell’area.

Il reincontro con Cimabue, Guttuso e Vasari dopo vent’anni nelle stesse acque rappresenta un risultato straordinario per la ricerca e sottolinea il ruolo cruciale delle aree marine protette del Regno di Nettuno e della Riserva Naturale Statale di Ventotene e S. Stefano nella conservazione della specie.

Questi avvistamenti non solo arricchiscono il catalogo scientifico, ma rafforzano l’urgenza di tutelare habitat marini vulnerabili e promuovere una cultura della sostenibilità e della conoscenza. I grampi, con la loro presenza discreta e affascinante, ci ricordano quanto sia prezioso il patrimonio naturale del Mediterraneo.

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