La Regione Campania avvia una nuova fase per il trasporto pubblico locale marittimo, con la pubblicazione dell’avviso rivolto alle compagnie di navigazione interessate a gestire i servizi di linea residuali annuali. L’iniziativa, prevista dal Decreto Dirigenziale n. 85 del 15 ottobre 2024 e pubblicata sul BURC n. 73, mira a garantire la continuità dei collegamenti tra i porti del territorio, nel rispetto delle normative europee e regionali.
Le imprese potranno presentare domanda di autorizzazione dal 15 al 31 ottobre, attestando i requisiti previsti dalla legge regionale n. 3/2002. Le autorizzazioni, valide fino al 31 dicembre 2026, saranno rilasciate previa verifica con le Autorità marittime competenti, tenendo conto della sicurezza della navigazione e delle esigenze territoriali.
I servizi residuali, privi di obblighi di servizio, riguardano il trasporto collettivo di persone, bagagli e pacchi su tratte prestabilite, con orari e tariffe fisse. La Regione ha definito anche le finestre per le richieste relative ai servizi semestrali (2–16 gennaio) e trimestrali (1–15 aprile).
Questa procedura si inserisce in un percorso di revisione e aggiornamento avviato nel 2021, con l’obiettivo di rendere più efficiente e trasparente l’offerta marittima nel Golfo di Napoli. ACaMIR è stata individuata come stazione appaltante per l’affidamento dei servizi minimi, mentre le compagnie potranno presentare ricorso al TAR entro 60 giorni o al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione.
La Regione ha inoltre annunciato la revisione del Regolamento n. 7/2016 e delle linee guida per il TPL marittimo, prorogando l’attuale assetto fino al 31 dicembre 2025. Le segnalazioni tecniche e le richieste di rettifica da parte delle imprese e delle Autorità marittime saranno valutate per garantire un servizio sicuro e coerente con le esigenze del territorio.
Un passo decisivo per rafforzare la mobilità marittima campana, offrendo nuove opportunità agli operatori e maggiori garanzie agli utenti.
