Un nuovo capitolo di rinascita urbana e ambientale si apre a Bacoli. Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha annunciato l’avvio di un importante intervento di piantumazione che interesserà il parco pubblico di Villa Ferretti, un bene confiscato alla criminalità organizzata e oggi simbolo di riscatto e rigenerazione.
«Stiamo piantando più di 200 piante in città – ha dichiarato il primo cittadino – tra limoni, siepi e rosmarino. Così il parco pubblico confiscato alla camorra sarà ancora più verde». L’intervento è reso possibile grazie alla collaborazione con Italgas, che ha finanziato l’opera nell’ambito di un progetto di sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.
Villa Ferretti, situata nel cuore del sito archeologico di Baia, si prepara a diventare il *primo percorso archeologico comunale in Italia realizzato in un bene sottratto alla malavita organizzata*. Un’iniziativa che unisce tutela del paesaggio, memoria storica e impegno civile. Il percorso si snoderà tra la spiaggia libera, gli uffici della Soprintendenza, l’Università Federico II e il Parco Archeologico Sommerso, sotto lo sguardo imponente del Castello Aragonese e affacciato sul Golfo dei Campi Flegrei.
«È una nuova, bella pagina della candidatura di Bacoli a Capitale Italiana della Cultura per il 2028 – ha aggiunto Della Ragione – perché aumentiamo la sostenibilità della città, creando sinergie nazionali e internazionali. Insieme, possiamo. Un passo alla volta».
L’intervento a Villa Ferretti non è solo un’azione di riqualificazione ambientale, ma un gesto concreto di restituzione alla collettività. Un esempio virtuoso di come i beni confiscati possano diventare luoghi di bellezza, cultura e partecipazione.









