Il giovane portiere senegalese sognava di giocare a calcio per potere aiutare la famiglia ad uscire dalla povertà. Ma dopo un lungo viaggio, il provino che avrebbe dovuto sostenere si è rivelato una trappola mortale. Rapito ed ucciso perché la famiglia non è riuscita a racimolare i 1.300 di riscatto chiesti dai rapitori. Sui social la notizia si è velocemente diffusa tra i giovanissimi e sull’isola d’Ischia i baby calciatori del Forio United e dell’Academy Posillipo sono scesi in campo esibendo uno striscione in ricordo di Cheikh Tourè. “A diciotto anni bisogna sognare, non morire”
di Gennaro Savio
Applausi scroscianti e commozione sull’isola d’Ischia presso il campo sportivo “Salvatore Calise” di Forio dove i baby calciatori del “Forio United” hanno voluto ricordare il diciottenne portiere senegalese, Cheikh Touré, che nei giorni scorsi in Africa con l’inganno di poter svolgere un provino, secondo quanto riportato dai media locali, è stato rapito e poi ucciso dai suoi sequestratori







non potendo la famiglia pagare il riscatto di 1.300 euro per ottenerne liberazione. Una storia tragica divenuta subito virale sui social e che ha scosso non poco i tanti giovani che ne sono venuti a conoscenza, proprio come i baby calciatori del “Forio United” che per la prima partita del Campionato allievi provinciale under 16 sono scesi in campo esibendo uno striscione sul quale campeggiava la scritta: “Ucciso con l’inganno di un provino, oggi siamo tutti Cheikh Tourè”.
“A diciotto anni bisogna sognare, non morire”, hanno sottolineato in coro i coetanei di Tourè.
L’iniziativa dei ragazzi di Forio è stata subito sostenuta dagli accompagnatori della società ospite e così lo striscione che ricordava Cheikh Tourè è stato portato a centrocampo mano nella mano con gli avversari, i giovani calciatori della società Academy Posillipo giunti ad Ischia nonostante il mare mosso pur di onorare la prima partita di campionato. Una partita che è stata davvero bella ed equilibrata, ben giocata da entrambe le squadre i cui calciatori, grazie ad un irreprensibile atteggiamento di estrema correttezza e vari episodi di Fair Play, hanno onorato la memoria di Cheikh Tourè per la soddisfazione sia dei dirigenti del Forio United, sia di quelli dell’Academy Posillipo. Roberto Barbato, Presidente del Forio United si è detto orgoglioso del gesto messo in essere dai loro tesserati, mentre Emilio Albanese, uno dei Mister dell’Academy Posillipo, oltre a sottolineare la calorosa accoglienza ricevuta sull’isola, ha affermato che hanno condiviso con piacere questo momento di ricordo per il giovane portiere africano ucciso.
Per la cronaca la partita è terminata uno a zero per il Forio United ma in una giornata di solidarietà e commozione in cui fraterno è stato il ricordo tributato al loro coetaneo africano, il risultato finale è destinato a passare decisamente in secondo piano. Il goal più bello oggi lo hanno messo a segno tutti i ragazzi scesi in campo con Tourè nel cuore.









