Si è inaugurata ieri, presso il suggestivo Museo Archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, la mostra “Sculture e inchiostri” dell’artista ischitano Gabriele Renzullo, un evento che ha saputo fondere con eleganza la contemporaneità dell’arte con la profondità della memoria storica.
Il vice sindaco di Lacco Ameno, Carla Tufano, ha aperto il vernissage con parole che hanno catturato il senso profondo dell’esposizione:
“Un dialogo tra presente e passato che non invade, ma accompagna il visitatore lungo il percorso museale, grazie a installazioni e sculture realizzate per questa esposizione.”
Un percorso immersivo tra arte e archeologia
La mostra, curata da Marco Cortese e promossa dal Rotary Club Ischia Isola Verde, si articola in un percorso che si integra armoniosamente con le sale del museo. Le opere di Renzullo non si impongono, ma si insinuano con rispetto tra le testimonianze millenarie di Pithecusae, creando un ponte visivo e concettuale tra l’antico e il moderno.
Al piano terra, la sezione dedicata alle grafiche si apre con una sorprendente scomposizione del logo del Museo, trasformato in elemento narrativo. Le linee e le forme diventano pretesto per una riflessione sull’identità visiva e culturale dell’isola.
Le sculture, realizzate appositamente per l’esposizione, si distinguono per l’uso di materiali grezzi e forme evocative, che sembrano emergere dal terreno stesso di Ischia, come reperti contemporanei.
Un invito alla riscoperta
La mostra non è solo un evento artistico, ma anche un invito alla comunità ischitana a riappropriarsi del proprio patrimonio. Come ha sottolineato Carla Tufano:
“Vi invitiamo a scoprire il Museo e le sue preziose collezioni, per conoscere da vicino il patrimonio della nostra isola, una ricchezza che merita di essere riscoperta e valorizzata con maggiore consapevolezza.”
Informazioni utili
Titolo mostra: Sculture e inchiostri
Artista: Gabriele Renzullo
Curatore: Marco Cortese
Promotore: Rotary Club Ischia Isola Verde
Luogo: Museo Archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, Lacco Ameno
Durata: Fino al 1° dicembre
Una mostra che non si limita a esporre, ma che invita a riflettere, a sentire, a riconoscersi. Un’occasione imperdibile per chi ama l’arte che sa parlare al cuore e alla memoria.
