Mattinata di disagi a Ischia, dove la Polizia Municipale ha aderito a un’assemblea sindacale straordinaria che ha di fatto paralizzato parte dei servizi comunali. Dalle 7.45 alle 14.00 i vigili si sono riuniti nell’aula consiliare per discutere delle proprie rivendicazioni, lasciando scoperti punti nevralgici come gli ingressi e le uscite delle scuole, oltre a diversi uffici pubblici. Anagrafe, elettorale, protocollo e ufficio tecnico risultano chiusi o operativi a singhiozzo.
La protesta nasce da una lunga serie di promesse non mantenute dall’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Ferrandino. I rappresentanti sindacali Alessandra Ciampi (Fp-Cgil), Vincenzo Pagano (Cisl-Fp) e Giuseppe Migliaccio (Uil-Fp) hanno puntato il dito contro il primo cittadino, accusandolo di non aver dato seguito agli impegni assunti nei mesi scorsi. Tra le principali rivendicazioni figurano il pagamento delle indennità accessorie e dei compensi per la produttività relativi al 2023 e 2024, oltre all’avvio delle progressioni economiche interne.
Il malcontento non è nuovo. Già ad aprile i vigili avevano proclamato lo stato di agitazione, sollecitando l’intervento della Prefettura. In quell’occasione, la segretaria comunale aveva promesso una soluzione entro la fine dell’anno. Successivamente, durante la trattativa per il contratto decentrato, era stato formalizzato l’impegno a liquidare la produttività arretrata entro settembre. Tuttavia, nessuna di queste promesse si è concretizzata.
Secondo i sindacati, il blocco sarebbe dovuto al mancato completamento delle valutazioni da parte del Nucleo di valutazione comunale, organismo incaricato di esprimere i giudizi sui dirigenti, passaggio necessario per calcolare i premi destinati al resto del personale. Un ingranaggio burocratico che, in assenza di decisioni politiche, ha congelato l’intero processo.
La scelta di organizzare l’assemblea in una fascia oraria così delicata, con le scuole aperte e gli uffici operativi, è un segnale chiaro della tensione accumulata. Durante l’incontro, a cui partecipano anche dirigenti sindacali provenienti da Napoli, si discuteranno le prossime azioni da intraprendere. L’obiettivo è costringere l’amministrazione ad aprire finalmente un confronto concreto sulle questioni ancora irrisolte.