Il preparatore atletico di Maradona è tornato in città dopo otto anni per partecipare ad un convegno organizzato dall’Ordine dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta
“INFORTUNI DA SPORT”, UN SUCCESSO IL CONVEGNO DELL’OFI NAPOLI CON SIGNORINI, ALLENATORE DI MARADONA
Sono stati circa duecento i partecipanti che alla Mostra d’Oltremare hanno assiepato la Sala Italia. Oltre a Signorini sono intervenuti il Presidente dell’OFI Napoli, Paolo Esposito, il Dott. Luigi Amore, il Dott. Lino Russo e Mister Gigi De Canio.
Comunicato Stampa
Ha suscitato grande interesse tra i partecipanti l’evento di caratura internazionale che si è tenuto a Napoli presso la Mostra d’Oltremare sulla “Gestione degli infortuni e delle patologie da sport “.







Organizzato dall’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta presieduto da Paolo Esposito in collaborazione con l’Accademia Nazionale della Sanità, il convegno ha fornito ai professionisti sanitari un aggiornamento completo e multidisciplinare sulla gestione degli infortuni e delle patologie legate allo sport. Circa duecento i fisioterapisti che hanno assiepato la Sala Italia. Tantissimi anche gli studenti di Fisioterapia che con grande attenzione hanno seguito lo svolgimento dei lavori che ha visto la presenza di decine di relatori provenienti da tutta Italia e persino dall’estero. Tra questi Fernando Signorini, preparatore atletico di fama mondiale e storico allenatore personale di Diego Armando Maradona e l’ex medico del Napoli Lino Russo.
Il programma è spaziato dalla valutazione e trattamento delle lesioni muscolari, della spalla e del ginocchio, all’applicazione di approcci biomeccanici e nutrizionali per ottimizzare la performance e la prevenzione degli infortuni. Una due giorni ricca di contenuti come hanno sottolineato Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta e il Dott. Luigi Amore, ex fisioterapista del calcio Napoli.
“Ci tenevamo a creare un momento di confronto con tutte le professioni sanitarie – ha affermato Esposito – che sono impegnate in quello che è il variegato mondo dello sport nel recupero degli atleti infortunati. Dunque si è parlato di multidisciplinarietà, di prevenzione, di cura, di riabilitazione confrontandoci coi massimi esponenti nazionali ed internazionali. Inoltre abbiamo introdotto il tema della fisioterapia in pazienti atleti con problematiche neurologiche. Fino adesso era impensabile di portare dei pazienti con problematiche neurologiche nel mondo dello sport. E invece oggi grazie all’apporto della fisioterapia è possibile atletizzare dei pazienti con patologie neurologiche molto serie.”
“Queste sono giornate importanti per la formazione – ha dichiarato il Dott. Amore – dei fisioterapisti, degli studenti e di tutte le figure professionali sanitarie che con questi incontri possono confrontarsi sulle tematiche più importanti e più ricorrenti dei traumi sportivi.”
Gigi De Canio, ex mister del Napoli, ha sottolineato l’importanza che riveste per un allenatore la gestione degli infortuni dei calciatori.
“La gestione dell’infortunio – ha sottolineato De Canio – è una cosa molto importante perché avere un calciatore sano e recuperarlo il prima possibile, per un allenatore è fondamentale. E oggi ho avuto la fortuna e il piacere di farlo con vecchi amici con i quali siamo sempre in contatto ricordando tanti aneddoti.”
Ritornato a Napoli dopo ben otto anni per partecipare al convegno dell’Ordine dei Fisioterapisti, Fernando Signorini addebita i continui infortuni muscolari allo stress a cui sono sottoposti i giocatori in un calcio moderno che è sempre più condizionato dagli interessi economici e dove capita di giocare più partite alla settimana.
Fernando Signorini che nell’occasione ha avuto modo di riabbracciare vecchi amici come Tommaso Starace, storico magazziniere del Napoli, il Dott. Lino Russo e il giornalista Mimmo Malfitano, firma storica della Gazzetta dello Sport, ci ha raccontato un aneddoto relativo allo stress da popolarità a cui era sottoposto quando usciva a cena con Maradona.
“Una delle prime sera che stavamo a Napoli – racconta Signorini – andammo a cena in un ristorante. Ma fu tanta la ressa e il calore umano della gente che non riuscimmo a godere dell’ottimo cibo che mangiammo. Il giorno dopo Diego mi parlò del casino vissuto la sera precedente e io gli dissi che da allora in avanti sarei stato disponibile a raggiungere con Diego il capo del mondo ma che non sarei più andato con Maradona in locali pubblici. Maradona sorridendo mi disse che avevo ragione ma sottolineò anche che se non fosse stato per Maradona, Diego sarebbe ancora a Villa Fiorito.”