Sul Municipio del Comune di Ischia sventola la bandiera della Palestina esposta in facciata. Un’immagine potente, che va ben oltre la simbologia: è un messaggio chiaro di solidarietà, di vicinanza e di impegno civile da parte dell’amministrazione comunale nei confronti di un popolo che da decenni vive una condizione di profonda sofferenza.
La scelta di esporre la bandiera palestinese non è casuale né isolata. Arriva in un momento in cui l’isola ha già dimostrato una forte sensibilità verso la causa palestinese, come dimostrano le recenti manifestazioni che hanno coinvolto migliaia di cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali.
Il gesto del Comune si inserisce in questo contesto, rafforzando il messaggio di pace, giustizia e rispetto dei diritti umani.
Esporre quella bandiera significa dare voce a chi spesso viene ignorato, significa schierarsi apertamente contro ogni forma di violenza e sopraffazione. È un atto che richiama alla responsabilità collettiva, alla necessità di non voltarsi dall’altra parte di fronte alle tragedie che colpiscono civili innocenti, in particolare bambini, come ricordato durante le manifestazioni tenutesi sull’isola.
Il Municipio, cuore istituzionale della città, diventa così anche simbolo di coscienza e di impegno. In un tempo in cui le immagini parlano più delle parole, quella bandiera appesa tra le mura di Ischia è un invito a riflettere, a informarsi, a prendere posizione. Non per alimentare divisioni, ma per costruire ponti di dialogo e promuovere una cultura della pace.
In un’isola che ha sempre fatto dell’accoglienza e della solidarietà i suoi valori fondanti, questo gesto assume un significato ancora più profondo. È il segno di una comunità che non resta indifferente, che sceglie di essere parte attiva nel mondo, anche attraverso piccoli ma significativi atti di testimonianza.
