Il sindaco di Capri, Paolo Falco, ha annunciato ufficialmente l’avvio delle procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale, a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito le isole del Golfo di Napoli nei giorni scorsi. La comunicazione, diffusa ieri, conferma la volontà dell’Amministrazione comunale di Capri di agire in sinergia con i Comuni di Ischia e Procida per ottenere sostegni concreti a favore delle popolazioni colpite.
Il violento nubifragio, che ha scaricato oltre 100 mm di pioggia in un’ora su Capri, ha provocato allagamenti diffusi, smottamenti, blackout elettrici e gravi disagi alla viabilità. Le immagini delle strade trasformate in torrenti e delle scalinate invase dall’acqua hanno fatto il giro dei media locali, evidenziando la fragilità idrogeologica del territorio e la necessità di interventi urgenti.
Anche Ischia ha vissuto momenti critici, in particolare nella zona di Forio, dove il corso d’acqua ha travolto auto in sosta e costretto alla chiusura di scuole e uffici pubblici.
A Procida, sebbene la conformazione pianeggiante dell’isola abbia favorito un deflusso più rapido verso il mare, si sono registrati allagamenti significativi, con l’acqua che ha raggiunto anche edifici storici come la Chiesa di Santa Maria della Pietà
La richiesta dello stato di calamità naturale rappresenta un passaggio fondamentale per accedere a fondi straordinari e misure di sostegno economico, sia per le amministrazioni locali che per i cittadini e le imprese danneggiate. Si tratta di un riconoscimento istituzionale che consente di attivare procedure semplificate per la ricostruzione, il ripristino dei servizi essenziali e la messa in sicurezza del territorio.
Il sindaco Falco ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le tre isole, che condividono non solo la bellezza paesaggistica e il valore turistico, ma anche le vulnerabilità legate ai cambiamenti climatici e alla gestione del rischio idrogeologico. “È nostro dovere – ha dichiarato – tutelare la comunità e garantire risposte rapide ed efficaci. La pioggia che ci ha colpito non è stata un evento ordinario, ma un fenomeno estremo che richiede attenzione e solidarietà istituzionale.”
Nei prossimi giorni, le tre amministrazioni presenteranno la documentazione necessaria alla Regione Campania e al Governo centrale, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento ufficiale dello stato di calamità e avviare un percorso condiviso di ricostruzione e prevenzione.
Un segnale forte, che mostra come la cooperazione tra territori possa diventare strumento di resilienza e tutela, soprattutto in tempi in cui gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti e imprevedibili.