Barano d’Ischia, 28 agosto 2025 — Una mattinata di controlli serrati ha scosso la spiaggia dei Maronti, dove Guardia Costiera, Carabinieri e personale dell’Asl sono intervenuti a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini esasperati. Al centro delle denunce, una gestione irregolare delle concessioni marittime e l’occupazione abusiva di spazi pubblici da parte di privati.
Secondo quanto emerso, il gestore di un lido e alcuni operatori che noleggiano pedalò avrebbero invaso la spiaggia libera, piazzando ombrelloni e attrezzature al di fuori delle aree autorizzate. Una famiglia ha riferito di essere stata aggredita verbalmente e fisicamente: il loro ombrellone sarebbe stato divelto e lanciato in aria da uno degli addetti al noleggio. Poco distante, il titolare di uno stabilimento balneare avrebbe occupato porzioni di spiaggia pubblica per sistemare ombrelloni a pagamento, in attesa di nuovi clienti.
A seguito delle segnalazioni, il deputato Francesco Emilio Borrelli si è recato personalmente sul posto per un sopralluogo. Ha incontrato i cittadini coinvolti e si è confrontato con i soggetti accusati di utilizzare impropriamente gli spazi demaniali.
“Quello che accade ai Maronti è la fotografia di un fenomeno diffuso in molte zone costiere dove i furbetti pensano di trasformare le spiagge pubbliche in aree private, zone franche in cui a comandare è la legge del più forte e del più prepotente,” ha dichiarato Borrelli. “Bisogna rispondere colpo su colpo a questi abusi, senza tollerare nessuna forma di appropriazione indebita di beni che appartengono a tutti. Le spiagge libere devono restare libere. È fondamentale che le forze dell’ordine intensifichino i controlli per garantire il rispetto delle regole e fermare gli atteggiamenti predatori di chi gestisce concessioni e pretende di allargare il proprio dominio a danno dei cittadini. Lo Stato deve dimostrare che è più forte dell’illegalità diffusa che rischia di diventare normalità”
L’intervento delle autorità ha acceso i riflettori su una situazione che, secondo molti residenti, si protrae da tempo. Ora si attendono gli esiti ufficiali dei controlli e eventuali provvedimenti nei confronti dei responsabili.
