Michele Scotto D’Abusco, titolare di un negozio di biciclette sull’isola di Ischia, ha denunciato pubblicamente un grave episodio di vandalismo e furto subito nella sua attività nella serata di ieri . Un gesto immortalato dalle telecamere che non solo ha causato danni materiali, con due bici sottratte e contanti rubati, ma ha anche lasciato un profondo senso di impotenza e frustrazione.
L’imprenditore, da anni impegnato nel portare avanti una microimpresa con enormi sacrifici, si è trovato a fare i conti con una realtà che sembra premiare l’illegalità e punire chi lavora onestamente.
Dopo aver subito una rapina con scasso, è riuscito a identificare i presunti responsabili e ha sporto denuncia alle autorità competenti che si sono recate sul posto a constatare l’accaduto.
Tuttavia, la risposta ricevuta è stata sconcertante: “Per mancanza di fragranza e non avendo più la refurtiva in possesso, non si può fare nulla se non presentare un’altra denuncia.”
I soggetti individuati, secondo quanto riferito da Scotto D’Abusco, risultano già gravati da precedenti per furto e rapina. Eppure, nonostante ciò, sono stati lasciati liberi. “Qualcosa dovrebbe cambiare,” afferma l’imprenditore, “non è possibile che chi lavora e cerca di mandare avanti il paese debba essere abbandonato al proprio destino.”
In un contesto già segnato da rincari, concorrenza sleale e pressione fiscale, episodi come questo rischiano di spegnere la voglia di investire e costruire. La vicenda di Michele Scotto D’Abusco è emblematica di una più ampia crisi di fiducia tra cittadini e sistema giudiziario.
