Non si arresta l’emergenza incendi sull’isola d’Ischia. Dopo il vasto rogo che ieri ha devastato le colline tra Sant’Angelo e Serrara Fontana, questa mattina la Protezione Civile Forio C.B ha segnalato una nuova ripresa del fuoco in una zona impervia, rilevata tramite ricognizione aerea con drone. Vista la difficoltà di accesso, è stato richiesto l’intervento urgente di mezzi aerei.
Sul posto nel pomeriggio di ieri hanno operano cinque squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da elicotteri (Drago 69 ed Erickson S-64) e da due Canadair che hanno effettuano rifornimento di acqua nella baia dei Maronti.
La Protezione Civile Regionale ha predisposto anche un presidio notturno con squadre da terra, operatori SMA e volontari regionali.
La morfologia del territorio e il vento di maestrale hanno reso le operazioni di spegnimento estremamente complesse. I fronti attivi erano cinque, e le fiamme continuavano a minacciare abitazioni e strutture turistiche.
Ieri, in via precauzionale, è stato evacuato un hotel nei pressi del Parco Termale Romantica, e su disposizione della sindaca Irene Iacono, anche alcune abitazioni sono state sgomberate. Il fumo denso ha reso l’aria irrespirabile in diverse zone, aumentando la preoccupazione tra residenti e turisti.
Non si esclude l’ipotesi dolosa, come spesso accade in contesti di vegetazione fitta e difficile da controllare. L’incendio ha già bruciato ettari di macchia mediterranea, mettendo a rischio l’equilibrio ambientale e l’economia turistica dell’isola.
La Protezione Civile Forio C.B ha comunicato che seguiranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore. Intanto, l’isola resta con il fiato sospeso
