Alle 21,30 del 28 luglio del 1883 un terribile terremoto devastò Casamicciola e i comuni limitrofi. Una scossa, insieme ondulatoria e sussultoria, che durò dai 14 ai 16 secondi.
Una tragedia immane che sconvolse e commosse l’Europa.
Le vittime furono 2.313, di cui la maggior parte a Casamicciola (1.784), Lacco Ameno (146) e Forio (345); altre vittime a Barano (10) e Serrara Fontana (28). I feriti furono complessivamente 762.
Oggi, forse per non turbare il soggiorno dei nostri graditi ospiti e quindi i nostri legittimi tornaconti, preferiamo evitare di tenere viva la memoria su questa pagina di storia che resta vivissima e attualissima.
Il prossimo 11 agosto, alle ore 20,30, proprio tra le rovine della antica Chiesa dell’Assunta a Lacco Ameno, insieme a don Antonio Angiolini, al prof. Luigi (Gigiotto) Rispoli e, alla bellissima testiominianza di alcune anziane lacchesi, rifletteremo sul tema della “Devozione alla Madonna e il senso dei luoghi”.
Radici, memoria, fede, la “religione” dei luoghi.
Un appuntamento da non perdere, cui seguirà un momento di convivialità per rivivere “Il pane e melone” che caratterizzava i “festeggiamenti” di una volta.