martedì, Luglio 22, 2025
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Corso Vittoria Colonna, Ischia: l’ente comunale riposiziona il cestino dei rifiuti divelto. Vince la legalità



Nella mattinata di lunedì gli addetti alla manutenzione hanno riposizionato sulla salita del corso Vittoria Colonna il cestino dei rifiuti che era stato divelto da ignoti nella scorsa settimana. I residenti soddisfatti: “agli atti di violenza gratuita si è risposto con la legalità”.

Di Ennio Anastasio

Quell’azione stupida, di violenza gratuita, che ha preso di mira un semplice ma utile cestino dei rifiuti, sradicandolo alla base per poi gettarlo lungo il marciapiede al solo scopo di arrecare ulteriore disagio ai residenti del corso Vittoria Colonna è stata cancellata con un veloce colpo di spugna dall’ente comunale dopo il reclamo giunto sui quotidiani e viaggiato sui social. Il cestino è stato riposizionato nello stesso identico foro lasciato alla luce da quella bravata notturna che per il momento rimane ancora impunita e della quale sarà veramente difficile individuare i responsabili dei quali non sappiamo e non sapremo i nomi ma dei quali siamo almeno certi che appartengono a quella specie di quelli che non si sentono di fare un cavolo di niente se non divertirsi a distruggere i beni del patrimonio cittadino, in particolare l’arredo urbano, facendone ricadere i costi sull’intera collettività. Pregevoli avvocati dell’isola potrebbero spiegare le conseguenze penali e civili che derivano da tali danneggiamenti al bene pubblico ma non abbiamo riaperto l’argomento per approfondire tale aspetto ma soprattutto per sottolineare come queste azioni, sempre più abituali, fanno male e mortificano il decoro e il senso civico in quanto sono messe in campo per creare degrado e abbandono e purtroppo sono diventate parte del vivere di una società dove sta dominando la degenerazione e non il rispetto verso gli altri e del bene comune. In quanti si saranno adoperati per svellire il paletto del cestino qualche notte fa? Uno soltanto? due? più di due? ed ancora, l’azione è un caso di ignoranza, di stupidità? dettata forse dall’alcol, oppure il raid vandalico è stato premeditato allo scopo preciso di colpire, di distruggere, per poi fuggire indisturbati ? Queste domande bisogna porsele perché è giunta l’ora di cominciare a fare qualcosa di concreto. Quando un’emergenza incalza va a coinvolgere praticamente tutti ed è patita trasversalmente dai cittadini che, ricordiamo, sono anche dei contribuenti.
Perché quel cestino dei rifiuti è stato lasciato riverso sul marciapiede per alcuni giorni?
Una considerazione, dettata da alcune domande, va fatta e dobbiamo porcela per onor di verità. Perché quel cestino dei rifiuti è rimasto per alcuni giorni riverso al suolo per poi optare con la soluzione di portare via il tutto? perché si è lasciato alla luce del sole il foro dove era installato lo stesso non provvedendo ad una soluzione almeno temporanea di messa in sicurezza di quel punto del marciapiede? e perché non si è segnalato visivamente il pericolo che incombeva a seguito dell’atto vandalico? E inverosimile pensare che l’ordine di rimuovere il tutto e non di rimettere in piedi quel cestino sia partito dalla leadership politica mentre risulta più facile l’ipotesi che qualcuno della manutenzione si sia sentito leader di se stesso e abbia deciso di trattare i residenti del corso Vittoria Colonna come dei fantocci incretiniti, incapaci di pensare e pronti a subire. Ma forse ci spingiamo un po’ troppo, già, probabilmente anche nel pensare a chi dovrà stavolta andare a tirare le orecchie il sindaco d’Ischia, sempre che non l’abbia già fatto. Certo, qualcosa non ha funzionato sul piano procedurale tra politica, ramo direttivo e quello esecutivo, questo è scontato, forse troppa invadenza tra chi deve controllare e chi fare manutenzione o forse, per dirla alla Ferragni, si è verificato un “errore di comunicazione” tra i comparti con stavolta di mezzo un cestino dei rifiuti e non un pandoro dallo zuccherino rosa. Ecco, mettiamola così. Eppure consiglieri e assessori transitano frequentemente, quasi quotidianamente sul corso in questo periodo estivo ma i giorni sono trascorsi senza alcun provvedimento per quel cestino divelto e accasciato sul marciapiede che ostacolava anche il transito ai pedoni. E’ possibile che nessuno di lor signori abbia notato niente? ed allora non ci si venga a rammaricare che debba essere sempre la stampa a diventare il cane da guardia per i cittadini e a ringhiare a muso duro e che i giornali vogliono male a questo o a quello. I giornali hanno il compito di raccontare la realtà dei fatti, che purtroppo a volte sono anche spiacevoli.
Maggior controllo sull’utilizzo dei cestini portarifiuti
Questo non significa ovviamente perdere la speranza che laddove non arrivino l’educazione, il rispetto e le buone maniere, le autorità rimangano inerti perché proprio in queste ore con la ricollocazione del cestino portarifiuti sul corso si è dimostrato che se si vuole, si può intervenire ripristinando la legalità. E sempre per onor di verità va anche detto che i cestini posisionati lungo i marciapiedi non sono certo destinati a raccogliere intere buste di spazzatura domestica ma soltanto piccoli scarti come la carta di un gelato o un fazzoletto mentre si assiste ad un utilizzo da discarica. Anche questi, sia ben chiaro, sono atti vandalici che deturpano l’immagine di un territorio e per i quali si auspica un maggior controllo.

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