Dal 2 luglio i lavoratori di Villa Mercede sono in presidio permanente fuori la struttura di Serrara Fontana.
“Nessuno ci pensa, nĂ© l’Asl nĂ© le Cooperative. Soltanto il signor Presutti ha mostrato interesse nei nostri confronti portandoci un ventilatore ad acqua e qualche torta per ristorarci”, ha dichiarato Maria Grazia Barbieri, animatrice sociale, che è un po’ il simbolo di questa battaglia, iniziata ormai diversi mesi fa.
Poco è cambiato, quasi niente; sei mensilitĂ arretrate, si va ormai verso “la crisi del settimo mese”, per dirla con le parole di Grazia.
Qualche giorno fa i lavoratori hanno chiesto chiarimenti al Dott. Russo, responsabile dell’RSA che, non solo non è riuscito a fornire risposte adeguate alle domande dei lavoratori ormai esasperati, ma pare abbia, con le sue parole, peggiorato la situazione. Da lì è scattato il presidio permanente.
Gli operatori di Villa Mercede trascorrono così le giornate: dopo l’orario di lavoro all’interno della struttura di Serrara Fontana, si trasferiscono all’esterno, e ci restano anche fino a tarda sera, togliendo tempo alle proprie famiglie; è l’unico modo che hanno per farsi ascoltare, anche se ad oggi pochissimi hanno mostrato interesse e solidarietĂ per la vergognosa situazione che va avanti ormai da troppi mesi.
“Solo pochi angeli salgono qua sopra per chiederci come stiamo e di cosa abbiamo bisogno, per il resto c’è una totale indifferenza”.